Riforme istituzionali: l'ipotesi "Senato delle Regioni"
Come tutti sappiamo, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha da tempo istituito una commissione di “saggi” incaricata di esplorare il nostro assetto istituzionale e stilare una lista di suggerimenti ed ipotesi al fine di migliorare la macchina statale. Uno dei temi più discussi e controversi riguarda il cosiddetto bicameralismo perfetto e simmetrico, sul quale la commissione sembra avere le idee abbastanza chiare, ritenendo che l’attuale modello paritario e simmetrico sia una delle cause di difficoltà per il funzionamento del sistema istituzionale. Si affaccia dunque l’ipotesi dell’istituzione di un Senato delle Regioni. Ma di cosa si tratta?
La Camera dei Deputati continuerebbe ovviamente ad essere una “Camera politica” :detiene la competenza esclusiva sul rapporto fiduciario, esprime il voto definitivo sui disegni di legge ed i suoi componenti vengono eletti a suffragio universale e diretto. Il Senato delle Regioni invece avrebbe un ruolo diverso: sarebbe composto dai Presidenti delle Regioni e da rappresentanti delle Regioni che verrebbero eletti in Consiglio Regionale proporzionalmente al numero degli abitanti di ciascuna Regione. Il Consiglio Regionale, inoltre, avrebbe facoltà di eleggere uno o più sindaci. I compiti sarebbero di ben altra natura rispetto a quelli della Camera dei Deputati : Il Senato delle Regioni, innanzitutto, ricoprirebbe le funzioni oggi attribuite alla Conferenza Stato-Regioni. Mentre la Camera dei Deputati approverebbe in via definitiva le leggi, Il Senato avrebbe facoltà, entro un limite di tempo piuttosto breve, di esaminarle e proporre eventuali emendamenti che la Camera potrebbe decidere di accogliere o respingere. l bicameralismo resterebbe paritario per alcune tipologie di leggi: le leggi di revisione della Costituzione e altre leggi costituzionali, le leggi elettorali (tranne la legge elettorale per la Camera), le leggi che riguardano organi di governo e funzioni fondamentali dei Comuni, delle Province e delle città metropolitane, la legge su Roma capitale, le leggi sul regionalismo differenziato , norme di procedura per la partecipazione delle Regioni e delle Province di Trento e Bolzano alla costituzione di normative comunitarie , le leggi sui principi per le leggi elettorali regionali , l’ ordinamento della finanza regionale e locale".
Studentilegge.it, a proposito di questo tema, ha indetto un sondaggio sulla homepage del sito www.studentilegge.it . Chiunque può esprimere anonimamente il suo parere votando. Il quesito si trova in basso , immediatamente sotto le News giuridiche.
Di Giovanna Cento