Cassazione: stalking e nozione di reiterazione
Cassazione Penale, sez. V, 25 giugno 2013, n° 27798 : La Cassazione riprende il tema della configurabilità del delitto di stalking (art. 612 bis c.p.) , puntualizzando, più in particolare, sulla nozione di "reiterazione" degli atti persecutori. La Quinta Sezione della Suprema Corte ha affermato che per parlare di reiterazione di condotte di violenza o minaccia non è necessaria una lunga serie di azioni delittuose: basta che le condotte di violenza o minaccia siano tali, dal punto di vista numerico e dell'entità, da ingenerare nella vittima un motivato, valido timore di essere vittima di offese alla propria integrità fisica o morale , o succube di una perdurante e grave condizione d'ansia , ovvero che si inneschi un altrettanto motivato, valido timore per la propria incolumità o per quella di un proprio congiunto.