Cassazione: permesso di soggiorno falso e sequestro
Corte di Cassazione – V Sezione Penale, Sentenza 20 giugno 2013, n. 27242
Un cittadino straniero presenta alla questura un documento falso dal quale emergeva l’attestazione del Comune che lo stesso avrebbe presentato la necessaria documentazione ai fini del riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis.
Il permesso di soggiorno è stato dunque concesso su presupposti erronei in quanto “fallaci” : per tale ragione era stato in un primo momento sottoposto a sequestro e poi dissequestrato , dato che “l’atto amministrativo non può essere oggetto di sequestro preventivo” .
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Procura contro il provvedimento del Tribunale del Riesame che ordinava l’annullamento del sequestro del permesso di soggiorno .
Questo perché , secondo la Corte, in questo caso si integra il reato di falso per errore determinato dall’altrui inganno .
La Corte ha quindi rinviato al Tribunale del Riesame l’esame della questione.