Cassazione: quando l'organizzazione di tornei di poker Texas Hold'Em non è reato
Cass., sez. III Pen., sentenza n.32835 del 29.07.2013
La Corte di Cassazione ha stabilito che l’organizzazione di tornei di poker ( Texas Hold’Em) , qualora la posta in gioco consista solo nella quota d’iscrizione, sia prevista l’assegnazione di un eguale numero di gettoni con valore solo nominale per ogni giocatore e sia esclusa la possibilità di potere rientrare nel gioco comprando altri gettoni previa individuazione del premio finale, non è considerabile esercizio di gioco d’azzardo quando, prese in considerazione le modalità del gioco, l’abilità del giocatore sia prevalente rispetto all’alea e quando il fine ludico sia preponderante rispetto al fine di lucro.