Principali punti della riforma del condominio

28.08.2013 17:46

Oggi parliamo della l. n. 220/2012, nota come “Riforma dello Statuto Condominiale”.  L’obiettivo della riforma era di fornire maggiore tutela ai condomini , soprattutto nell’ambito dei rapporti con gli amministratori. Vi esporremo le principali novità introdotte dalla legge.

 

1)Impossibilità di vietare all’interno dei regolamenti la detenzione di animali domestici

2)Regolamentazione del Supercondominio che fino ad ora veniva citato solo dalla giurisprudenza

3) Normazione del quorum deliberativo per l’installazione di impianti di videosorveglianza

4)Abbassamento del quorum costitutivo dell’Assemblea ( anche in prima convocazione).

5)Obbligatorietà della costituzione di un fondo per eventuali lavori straordinari

6) Obbligo per l’amministratore di presentare il rendiconto contabile entro 180 giorni dalla chiusura di gestione

7)Obbligo di convocazione dell’assemblea in forma scritta ( cartacea o telematica).

8) Mentre prima poteva essere concessa una delega a partecipare all’assemblea anche all’amministratore, con la normativa vigente non è più possibile delegare l’amministratore; inoltre sono state imposti dei limiti nel numero delle deleghe ( solo in forma scritta)  che ogni delegato potrà accogliere

9)Il nudo proprietario e l’usufruttuario sono solidali nel pagamento delle spese riguardanti l’unità immobiliare

10) Mentre prima i creditori del condominio agivano per il recupero del credito nei confronti del condominio o del singolo condomino, ora sono tenuti a perseguire soltanto i condomini morosi

11) Mentre prima la stesura del verbale poteva limitarsi ad una sintesi delle delibere dell’assemblea, ora deve ricomprendere interamente il contenuto della riunione

12) Obbligatorietà di alcuni registri tenuti dall’amministratore, come quello dell’anagrafe dei residenti, dei verbali, della sicurezza, della nomina o revoca dell’amministratore

13) Mentre prima il “condominio minimo” e senza obbligo di amministratore era quello fino a quattro condomini, il limite è stato alzato ad otto.

14) Mentre prima non esistevano requisiti obbligatori per la mansione di amministratore, la normativa vigente  ne stabilisce  alcuni come la detenzione di un titolo di studio, una formazione iniziale e continuativa, una limpidezza giudiziaria e la non iscrizione nell’elenco protesti.

15) Prima le sanzioni nei confronti del condomini in caso di violazione del regolamento erano irrisorie. Con la nuova normativa invece sono state fissate con un massimo di 200 euro in prima istanza  e possono crescere fino a 800 euro in caso di recidiva.

16)Obbligatorietà di un conto corrente per ogni edificio

17)L’azione legale per il recupero forzoso da parte dell’amministratore deve essere intrapresa entro sei mesi dalla chiusura della gestione condominiale

18)Sono stati fissati i motivi che portano ad una modifica delle tabelle millesimali, per la quale è sufficiente il voto favorevole pari alla metà del valore dell’edificio.

19) In caso di complessi con più di 60 condomini, alle assemblee ordinarie ogni edificio partecipa con un rappresentante solo.