Gli interessi legittimi
Interesse: qualsiasi bene, vantaggio o utilità che costituisce il movente dell’agire di un soggetto.
L’interesse è pubblico o privato a seconda di chi sia il portatore.
L’interesse legittimo opera nell’ambito dei rapporti fra il privato ed i pubblici poteri. Rappresenta il potere del singolo di sollecitare un controllo giudiziario in ordine al comportamento tenuto dalla pubblica amministrazione.
Parliamo di norme di relazione quando il rapporto fra privato e p.a. è connotato da diritto soggettivi e dunque obblighi . Es. : Pubblico impiegato ha un diritto soggettivo perfetto al pagamento della retribuzione.
Parliamo di norme di azione quando ci riferiamo a quelle norme che regolano il funzionamento della p.a. ( es. : regole sui concorsi pubblici). Da tali norme non derivano diritti soggettivi pieni perché esse non sono destinate a tutelare specifici interessi individuali ma solo a disciplinare l’attività della p.a. Dunque tutti i cittadini hanno un interesse semplice all’osservanza delle norme di azione.
In alcuni casi, però, l’osservanza di una norma di azione non interessa più determinati soggetti in qualità di cittadini a specificamente in qualità di portatori di interessi individuali coinvolti nell’azione pubblica . Es. : il candidato ad un concorso. In questi casi subentra il sopracitato potere di controllo della regolarità dell’azione pubblica e potere di impugnativa di atti viziati. In proposito evidenziamo:
Art. 24 Cost. : “ Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti ed interessi legittimi”
Art. 113 Cost. : “ Contro gli atti della p.a. è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinnanzi alla giurisdizione ordinarie ed aministrativa”.
Evidenziamo in tal proposito:
Vizio di incompetenza : l’organo amministrativo ha compiuto un atto che non rientra nei suoi poteri.
Violazione di legge: Il provvedimento è in contrasto con la legge.
Eccesso di potere: L’atto è viziato da illogicità e contraddittorietà , si rileva quindi uno straripamento del potere.
Ricordiamo infine la sentenza 22 luglio 1999 n°500 , Corte di Cassazione a sezioni unite: anche la lesione di un interesse legittimo può costituire fonte di danno risarcibile.