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Concessa amministrazione di sostegno a donna affetta dalla sindrome da "shopping compulsivo"
24.07.2013 01:20
Concessa l'amministrazione di sostegno ad una donna affetta dalla sindrome da "shopping compulsivo". La donna aveva rassegnato le dimissioni al solo scopo di ricevere il trattamento di fine rapporto da utilizzare per l'acquisto di beni futili o comunque non considerabili necessari al soddisfacimento di reali bisogni . La stessa aveva anche contratto debiti per circa 50 mila euro. Manifestava dunque una chiara incapacità di gestione del proprio denaro.
Il giudice ha quindi disposto un percorso di sostegno tramite l'ausilio di un amministratore, il tutto accopagnato da una terapia di sosteno presso il competente Sert.
La donna è stata interdetta dal porre in essere autonomamente ( senza la presenza dell'amministrazione) negozi giuridici di valori superiori a 100,00 euro. L'amministratore inoltre si fa carico della gestione dei conti correnti e dei depositi della beneficiaria.
"È vero che talvolta occorre cambiare qualche legge. Ma il caso è raro; e quando avviene, bisogna ritoccarle con mano tremante: con tanta solennità e con tante precauzioni che il popolo debba concluderne che le leggi sono veramente sante; e soprattutto con tanta chiarezza che nessuno possa dire di non averle capite" (Montesquieu)
Concessa l'amministrazione di sostegno ad una donna affetta dalla sindrome da "shopping compulsivo". La donna aveva rassegnato le dimissioni al solo scopo di ricevere il trattamento di fine rapporto da utilizzare per l'acquisto di beni futili o comunque non considerabili necessari al soddisfacimento di reali bisogni . La stessa aveva anche contratto debiti per circa 50 mila euro. Manifestava dunque una chiara incapacità di gestione del proprio denaro.
Il giudice ha quindi disposto un percorso di sostegno tramite l'ausilio di un amministratore, il tutto accopagnato da una terapia di sosteno presso il competente Sert.
La donna è stata interdetta dal porre in essere autonomamente ( senza la presenza dell'amministrazione) negozi giuridici di valori superiori a 100,00 euro. L'amministratore inoltre si fa carico della gestione dei conti correnti e dei depositi della beneficiaria.
Tribunale Varese, decreto 03.10.2012